La pilotessa di Reggio Emilia, vicina ad un traguardo storico, torna nella serie europea NASCAR al volante della Mustang #14 by AutoGepy

Reggio Emilia – 8 stagioni, 5 titoli e 91 gare nella sua carriera NASCAR.

Essere un modello per le giovani ragazze che desiderano raggiungere i massimi livelli degli sport motoristici, Arianna vuole dimostrare che le donne possono avere successo, essere rispettate ed essere parte integrante di un paddock da corsa. Il motorsport è stato a lungo uno sport dominato dagli uomini, ma da anni sempre più donne hanno scalato le classifiche delle corse internazionali per competere ai massimi livelli. La pilotessa reggiana ha iniziato a correre tardi, spinta dalla passione, ma ha comunque sviluppato la velocità per lottare per la vittoria di classe e diventare un pilota importante nel mondo NASCAR europeo, dove vanta il primato di donna pilota di maggior successo, grazie a 45 vittorie di classe nei trofei Lady e Legend. “Quando guidi una NASCAR, guidi un sogno. Poterlo fare con un team come SpeedHouse e’ un’ottima ragione per essere in pista ancora una volta in un campionato dove ancora si respira l’aria delle corse di una volta! Dove puoi incontrare persone, mondi, abitudini , obiettivi e storie di ogni tipo. Ti fa crescere come persona.” ha commentato Arianna a pochi giorni dalla prima gara della stagione a Valencia, in programma il 13 e 14 aprile. “Lucas – Lasserre – ha saputo dare una grande impronta al suo team ed è sempre pronto a mettere a disposizione di noi piloti , con competenza, professionalità e un pizzico di glamour , la sua immensa esperienza.”

“Voglio essere rispettata come pilota e come donna. Da quando faccio parte del paddock della NASCAR, ho ricevuto messaggi fantastici dai miei fans, in pista e via social. Mi dicono spesso che sono un esempio per loro e per i loro figli, un modello da seguire sia a livello professionale che personale. In molti sono sempre stati pronti a sostenermi , alcuni conoscono anche le mie difficoltà, come donna e come madre, riconoscendo sforzi e costante impegno, i problemi di allergie alimentari e nel tempo anche qualche “guaio” fisico come quello alla spalla dello scorso anno che hanno reso più arduo il mio percorso. Sono sempre al mio fianco, aiutandomi a superare i miei limiti e rafforzando la mia forza e la mia determinazione.” Sono state le parole di Arianna, che darà il 100% per dimostrare che il motorsport non è solo uno sport per uomini e ragazzi, ma anche per ragazze e donne veloci.

LadyNASCAR è partita da Reggio Emilia, oggi vuole essere un esempio del fatto che tutte le donne, pilota o meno, con impegno e dedizione possono realizzare i propri sogni e avere successo, anche quando si esce fuori dal convenzionale: “Tutto questo credo che possa avere un valore ancora più grande rispetto a qualsiasi trofeo o successo conquistato in pista, può fare la differenza per me ma mi auguro che possa farla anche per molte delle persone che seguono le nostre gare e non solo.”

Fuori dai campi gara, da oltre 25 anni l’architetto Casoli si occupa  anche di comunicazione e grafica, dopo aver maturato una grande esperienza come progettista di parchi di divertimento in tutto il mondo. Il geco presente sulla sua auto, diventato ormai iconico e parte integrante anche della sua tuta e del suo casco, è stato sviluppato da lei ed è ormai il suo logo distintivo, amato dalla sua vasta fan base che si espande nei cinque continenti.

“A nome di tutti noi, sono felice di confermare Arianna Casoli per la stagione 2024 a bordo della Ford Mustang #14. Questo sarà il nostro terzo anno insieme e sono entusiasta di averla di nuovo con noi. Ary è parte integrante del team e un elemento importante per noi. Insieme vogliamo puntare a conquistare il secondo titolo Legend Trophy e il quinto Lady, continuando a crescere insieme e a migliorare anche nella classifica generale della EuroNASCAR 2.” ha detto  Lucas Lasserre, Team Owner di SpeedHouse, che ha poi aggiunto: “Sosteniamo l’impegno di Ary come pilota donna che gareggia in un campionato dominato dagli uomini. Arianna ha una vasta esperienza con queste vetture e porterà una grande atmosfera nella squadra con il suo sorriso. Utilizzerò tutta la mia esperienza per allenare personalmente Ary e raggiungere tutti i nostri obiettivi. Ary, tu sei Speedhouse!”.

Riguardo alla sua stagione, Arianna ha poi concluso: “Ho avuto un finale difficile lo scorso anno perché ho avuto problemi alla spalla destra. Ho dovuto lavorare duro per recuperare al meglio in un breve lasso di tempo durante la pausa invernale. Non vedo l’ora di tornare al volante di un’auto NASCAR. Far parte di Speedhouse è molto più che semplicemente correre. Gli sport motoristici sono passione, ingegneria, marketing, comunicazione, raggiungimento di obiettivi. Possiamo farlo solo quando le persone giuste sono insieme. Ecco perché sono così orgogliosa del team Speedhouse e di poter avere il supporto di aziende come AutoGepy e Freem. Non sono cresciuta con il desiderio di essere un pilota, ma accetto la sfida per migliorare. Adoro il pure racing e spingere un’auto da corsa fino al limite . ”

—